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In occasione del 40° anniversario del gemellaggio tra le città di Firenze e Kyoto il 3 marzo, presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze si inaugura la mostra Infantàsia. Lo straordinario del quotidiano nei disegni dei bambini italiani e giapponesi, Gli enti promotori sono: il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, l’ Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa, la Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi , Assessorato Cultura e Istruzione del Comune di Rezzato (Bs), insieme all’ Associazione culturale FeiMo ( Contemporary Calligraphy ) e alla Collezione privata Levoni. In collaborazione con il Comune di Firenze, la Fondazione «Romualdo Del Bianco» e la Fondazione Italia Giappone. La mostra si propone come originale contesto di incontro della cultura prodotta dall’infanzia tra Occidente e Oriente, una straordinaria selezione - che copre l’arco di tempo dal 1938 ad oggi - di ottanta disegni di bambine e bambini italiani e giapponesi.
Infantàsia è un viaggio nello straordinario della quotidianità scoperto attraverso la lente dell’immaginazione infantile, portatrice di una visione “altra” rispetto al senso comune che l’adulto accorda alla realtà. I disegni dei bambini si rivelano il loro tramite privilegiato per accedere alla comprensione del mondo e rielaborarlo: raccontano di un simpatico confronto a distanza delle esperienze di vita vissuta dei giovani autori. L’iniziativa è un’occasione rivolta a grandi e piccoli per riflettere sulla peculiarità del disegno infantile, sulla sua portata espressiva ed estetica, sul valore educativo dell’insegnamento di tecniche e codici.
Quattro le sezioni del percorso che rimandano alle variazioni sul tema della vita quotidiana infantile.
Nell’immaginario spazia dalle fiabe della tradizione al futuro prossimo dell’intelligenza artificiale, ma anche al sogno di una terra lontana e al mondo interiore delle paure e delle emozioni. Il secondo tema titola Di strada e mostra la natura e l ‘alternarsi delle stagioni, i cieli e i giardini, la morte e la vita, ma anche la città con la sua animazione di autobus e treni, le piccole case con l’orto, la distesa dei tetti, il porto. Degli uomini e delle donne al lavoro, dà conto la sezione Al lavoro che propone la rappresentazione dei mestieri della tradizione, del lavoro artigiano, operaio e del commercio. Con gli animali – tema che da sempre abita i luoghi dell’affettività nell’immaginario infantile – si conclude la quarta sezione di Infantàsia. Lungo l’itinerario della mostra, sono presenti elaborati collettivi di calligrafie e segni realizzati da bambini italiani tra il 1990 e il 2000, prodotti secondo i canoni e le tecniche dell’arte orientale.
Accompagna il percorso espositivo una selezione di opere fotografiche di Fosco Maraini che colgono con sorprendente immediatezza espressioni e momenti del mondo infantile.
Infantàsia vuole essere un invito ed un auspicio alla riscoperta delle importanti raccolte di disegni infantili presenti in Italia, il cui patrimonio, nonché le motivazioni e i criteri in base ai quali sono state costituite, sono ancora oggi poco noti i al grande pubblico.
Il catalogo, edito da Polistampa di Firenze, è introdotto da saggi Antonio Faeti e Marco Fagioli.
Infantàsia è attesa in Giappone a Nagoya per il 10 maggio e probabilmente a Kyoto nell’ ottobre 2005